stampa critica
G I O R N A L I S M O I N D I P E D E N T E
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G I O R N A L I S M O I N D I P E D E N T E
Numero 04/2016
Immacolata D’Angelo
Napoli: altri due casi di femminicidio
Dopo il terrificante caso di Carla Caiazzo a Pozzuoli, seguono altri due casi di femminicidio per le strade partenopee. La violenza spaventa i cittadini napoletani. Ogni due giorni una donna è vittima di violenza fisica e morale. “Io dico basta”, è lo slogan che viene urlato in questi giorni per le vie della città
Le pagine delle cronache campane si tingono di nero. Dopo il caso di Carla Caiazzo, la donna incinta bruciata viva dal marito a Pozzuoli, seguono altri due casi di femminicidio. Nello stessa sera, il 2 febbraio 2016, a Napoli, in piazza Cavour, un donna ucraina, è stata aggredita in modo alquanto violento in strada. La vittima dopo una lite in casa con il convivente è fuggita, ma l’uomo l’ha inseguita e picchiata. La donna è stata soccorsa da alcuni passanti e portata al Cardarelli, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di 20 giorni. Non solo il danno ma anche la beffa. Nonostante abbia subito una violenza fisica elevata, malgrado il naso rotto, traumi facciali e cranici, la vittima non ha voluto denunciare l’uomo. Ancora un caso di violenza, da parte dell’uomo “amato”, in cui la donna, per paura, non difende se stessa dinanzi alle forze dell’ordine. Si spera sempre in tempi migliori. La speranza è sempre la stessa: che il compagno cambi. L’altro caso di violenza, invece, riguarda una signora napoletana, aggredita dal suo ex, sempre nello stesso posto in cui è stata aggredita la donna suddetta. La vittima è stata medicata e poi dimessa dai medici del San Giovanni Bosco: aveva contusioni multiple. In questo caso, però, lo stalker, è stato denunciato per atti persecutori. Modi di agire differenti. In questo secondo la vittima, senza alcuna paura, ha difeso la sua stessa persona. Ogni donna senza alcun timore dovrebbe denunciare chi fa abuso di se stessa. Gli ultimi giorni sono stati abbastanza cruenti per il popolo napoletano. Oltre ai numerosi casi di violenza sulle donne, una battaglia che ormai non ha fine, vi sono stati ugualmente svariati episodi sanguinosi dovuti a lotte tra clan per il controllo dei territori in città e in provincia. Episodi che non mancano mai, a Napoli, così come nelle grandi città italiane e non solo. La Camorra così come la mafia, sono mali a cui, purtroppo non si metterà mai un punto o non si troverà mai una soluzione finale. Sono quei tentacoli che attraversano ogni tipo di potere e ogni vicoletto delle città. Nonostante ciò, da sempre ci si è battuti per questi mali, mettendosi sull’orlo del precipizio con le loro stesse mani, è il caso di: Giancarlo Siani o, ancora, Paolo Borsellino, grandi uomini che hanno messo a dura prova la loro pelle per noi e per i loro ideali.
Il “Paese del sole” grida: aiuto
lunedì 29 febbraio 2016