Numero 04/2016

Salvatore Calleri

(Fondazione Caponnetto)

Europa. Mai come in questo periodo si è discusso così tanto di Europa e di Unione Europea. Mai l'Unione Europea è apparsa così in crisi. Io sono sempre stato un europeista convinto e tutto sommato lo rimango anche ora. L'ho scritto più volte e lo ribadisco. Alla nascita dell'Unione Europea si deve la pace. Detto ciò però dobbiamo dire anche quali limiti ci sono oggi e soprattutto quali errori sono stati fatti. Ovviamente non possiedo la verità ma riflettere non fa mai male.

La mia generazione ha vissuto a cavallo del muro di Berlino, nel bene e nel male. Nel blocco ovest si viveva bene. Abbiamo gioito per la libertà ed abbiamo accolto i fratelli dell'est a braccia aperte negli anni successivi. A volte in modo sarcastico ed ironico... Basti pensare alla vera e propria invasione di lavavetri polacchi a cui noi tutti cittadini europei abbiamo comunque sempre voluto bene, ma su cui non mancavano numerose battute. Io all'est ci sono andato nel 1988. Ungheria e Cecoslovacchia. Paesi in difficoltà ma meravigliosi. Abbiamo accolto in UE i paesi ed i loro cittadini. Di tutto l'est.

Ebbene oggi, con il senno di poi, purtroppo e vi assicuro cari lettori mi duole dirlo, abbiamo fatto male. Non erano pronti loro e non eravamo pronti noi.

I paesi dell'est che abbiamo accolto oggi non vogliono accogliere i profughi quindi si sono dimenticati troppo presto della loro recente storia.

Noi dal canto nostro abbiamo creato una UE più monetaria che reale. Più economica che politica. Più burocratica che valoriale. Più rigida che elastica.

Un sogno oggi quello europeo che per qualcuno rischia di trasformarsi in incubo. Oggi è a rischio la circolazione delle persone in UE. Per la mia generazione "interrail" un vero dramma.

La Gran Bretagna minaccia di uscire dall'UE con il cosiddetto brexit. Sicuramente non gli conviene perchè nonostante tutto dei vantaggi invisibili ai più e complicati da spiegare li ha e rischierebbe un isolamento poco splendido. Io spero che la Gran Bretagna rimanga in UE. Alla Gran Bretagna tutti i cittadini europei devono molto. Senza i britannici avrebbero vinto i nazisti. Il loro sacrificio di allora ci ha permesso di essere liberi oggi. La Gran Bretagna per la mia visione di Europa e di UE è centrale. Per assurdo ci si potrebbe trovare una Scozia, guidata dai socialdemocratici nazionalisti in UE ed il resto del Paese fuori.

Oggi però la UE  deve cambiare. Se non cambia potrebbe morire. Ed il mondo non ha bisogno di una UE morta. Cambiamo Maastricht. Rendiamo meno fredda e distante la burocrazia UE.