stampa critica
G I O R N A L I S M O I N D I P E D E N T E
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G I O R N A L I S M O I N D I P E D E N T E
Numero 04/2016
Marco Camillieri
Questa settimana gli italiani hanno messo la parola fine su una questione che ha tenuto banco negli ultimi tempi, ha diviso l’opinione pubblica e creato un dibattito senza precedenti: ebbene sì, Berlusconi ha veramente lasciato la Pascale.
Adesso pare stia con Lavinia Palombini, una ragazza un po’ attempata in verità, avendo superato da tre anni la maggiore età. Quando il nonno della mia vicina di casa si mise con la badante rumena, in quartiere si fece un gran parlare. Se accade ai VIP però è tutto normale, è una goliardata e non certo un segno della senilità che avanza devastante.
Non è certo l’unico caso di doppiopesismo da due soldi. Tanto per restare in tema, quando tempo fa Ruby rivelò di aver visto la Minetti praticare un rapporto orale al Caimano mentre lo stesso massaggiava i genitali a Belen con la lingua, non ricordo nessuno strale di indignazione dei vari puritani e timorati di Dio, mentre ora che c’era in gioco il riconoscimento di diritti a degli omosessuali, Giovanardi parla di unioni tra uomo e cane, Alfano si paragona a Wojtyla, Adinolfi tagga nientepopodimeno che Dio per vantare il suo successo. Tutti in nome di una presunta aderenza alle leggi della Natura o di Dio. Ora, non so voi, ma io i documentari naturali li ricordo un po’ diversi. Delfini omosessuali, leoni culattoni, rane ermafrodite e, non faccio per esagerare, ho pure notato personalmente qualche branco di randagi che si dava a pratiche omosessuali, tanto che, quando esco col cagnetto, porto dietro una foto di Adinolfi per farli scappare qualora lo puntassero. Eppure mai, in vita mia, ho visto a Superquark un mucchio di mammiferi, pesci o persino lombrichi, prestarsi a fare quelle porcherie che sono emerse dalle intercettazioni sul piduista. Per non dire che avere come prototipo di uomo tradizionale uno come Adinolfi fa un po’ sorridere, come suona comico vedere la Mussolini che difende i valori della famiglia tradizionale, col marito che ha scelto di avere accanto.
Il sospetto che Alfano, Giovanardi e compagnia abbiano un po’ di confusione su come funzioni la natura è legittimo. La cosa più grave però è la confusione in seno al dibattito politico, l’incapacità di capire come debbano funzionare le cose.
Il DDL Cirinnà affonda, la Cirinnà il giorno dopo sale in cattedra ed accusa prima il M5S e poi il suo stesso partito pieno di lacchè renziani, salvo poi rimangiarsi la seconda parte delle sue accuse, dicendo di non averle mai proferite, e tornare calma all’ovile e sulla poltrona che aveva promesso di abbandonare.
La stessa Cirinnà in un post molto esaustivo su Facebook, spiega perché il M5S abbia affossato la sua legge ma viene smentita, in parte, da Pietro Grasso e da Di Battista, il quale a sua volta fa un po’ di confusione su come funzioni la fiducia. Se chi cerca di seguire la politica, come me, ha già confusione, e se ce l’ha chi la fa, immaginate chi si affida ai TG ed ai giornali di partito dei vari Belpietro e Scalfari. Sembra una moderna Babele in cui è vero tutto ed il contrario di tutto, poiché ognuno parla la lingua che reputa opportuno parlare.
Nel frattempo Alfano è stato iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Roma, per abuso d’ufficio. Questo credo sia più contro natura di due omosessuali che si amano e crescono un figlio. Ma, ovviamente, il dibattito politico in Italia non è mai davvero politico e quando rischia di diventarlo è opportuno mandare la discussione in vacca; per cui ignorate il nome di Alfano che mi è scappato per sbaglio e gioiamo insieme al piccolo Matteo per il regalo immenso che ha donato alla nostra generazione. O meglio, che l’Accademia della Crusca ha regalato alla nostra generazione poiché pare che il termine petaloso fosse stato già utilizzato, nel Centuriae Decem Rariora Naturae, scritto tra il 1693 e il 1703 dal botanico ed entomologo James Petiver. Per dire, il bisogno che abbiamo di parlar di cazzate pur di non giudicare le cose serie.
Berluscoso
lunedì 29 febbraio 2016