stampa critica
G I O R N A L I S M O I N D I P E D E N T E
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G I O R N A L I S M O I N D I P E D E N T E
Numero 04/2016
Angelica Basile
La Terra dei Fuochi continua a far parlare, soprattutto da quando i suoi limiti geografici sono stati ampliati alle aree del Nord Italia. Le ultime notizie arrivano da Montichiari, un piccolo comune in provincia di Brescia, che conta 25 mila abitanti e ben 16 discariche. Una di questa, precisamente la Bernardelli, della frazione di Vighizzolo, addirittura potrà essere ampliata. Tutto questo grazie ad una nuova sentenza del Tar di Milano. Precedentemente la Regione Lombardia si era espressa in direzione completamente opposta, tentando di vietare quella che sembrava una via legale per l’incremento di veleni in una zona già martoriata.
I cittadini, ovviamente, sono sul piede di guerra. Non riescono a spiegarsi come sia possibile che in un’area tanto piccola si possa concentrare un tasso così alto di rifiuti, spesso anche tossici. Si sentono piccoli, troppo piccoli, di fronte al potere dei grandi che gestiscono faccende scottanti come quelle delle discariche italiane.
La paura, inoltre, è che Montichiari sia solo l’apri fila di uno sfruttamento intensivo nella zona lombarda. Dove, tra l’altro, le falde acquifere sono state trovate alterate a livello di componenti e i terreni contaminati tetracloroetilene. Senza contare che il numero di casi di tumori nell’area è altissimo ed i cittadini hanno chiesto più volte alla Asl di Brescia di portare avanti delle ricerche mirate per capire se ci sia una qualche correlazione tra queste patologie e le troppe discariche presenti nella zona. Ma, purtroppo, ancora non hanno ricevuto risposta e si sono organizzati come hanno potuto, annunciando un corteo per il prossimo 10 aprile al grido di “Basta veleni”.
Ancora discariche a Montichiari, la Terra dei Fuochi del Nord
lunedì 29 febbraio 2016